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Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest'uomo stava compiendo una grande azione, un'impresa che avrebbe cambiato la faccia della sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta "come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione". In occasione del ventesimo anniversario della pubblicazione in Italia, l'omaggio di Peppo Bianchessi a Jean Giono e alla passione dello scrittore francese verso l'arte tipografica e calligrafica. Ad accompagnare la storia un tratto di penna che si trasforma, pagina dopo pagina, in concetti, immagini e poi colori, sino a diventare un libro che germoglia, metafora delle idee che vengono "piantate" attraverso il seme-parola, inscindibile dalla suggestione natura-cultura-natura di cui è permeato il libro. Con una nota sull'autore di Leopoldo Carra. Età di lettura: da 9 anni.